Il Leone di Orvieto
Directed by: Aureliano Amadei
Authors: Aureliano Amadei, Alessandro Falcone, Gian Piero Palombini
Director of Photography: Federico Schiavi
Camera and sound: Federico Schiavi, Felice D’Agostino, Silvana Costa, Alessandro Galluzzi
Editor: Andrea Ciacci
Producer: Nacne, Motoproduzioni
Year: 2012
L’irresistibile ascesa e la conseguente caduta di Giancarlo Parretti che, da cameriere a Orvieto, sua città natale, è diventato proprietario di ristoranti nonché delle case cinematografiche Pathé, Cannon e Metro Goldwyn Maier, viene raccontata dal protagonista e da amici e avversari.
Raccontare in poco più di settanta minuti una personalità dalle molteplici sfaccettature come è quella di Parretti non è un’impresa semplice. Aureliano Amadei ci è riuscito utilizzando la tecnica più semplice: lasciando Parretti parlare di se stesso e contornando le sue affermazioni di rilievi da parte di chi ha avuto rapporti con lui.
Perché un uomo che ha venduto il Milan a Berlusconi, ha trattato con Reagan perché divenisse presidente della nuova MGM e ha prodotto film come Thelma & Louise non può essere sbrigativamente liquidato come un puro e semplice truffatore, nonostante i molteplici arresti e fallimenti. Dal documentario emerge il ritratto di una persona che è stata capace di cercare gli appoggi giusti (al fratello dell’ex ministro De Michelis, suo sostenitore, viene concesso un notevole spazio) incapace però poi di frenarsi quando, come si dice con una frase fatta, stava per fare il passo più lungo della gamba.
Uomo dalla parlata naïf, in possesso di un francese un po’ più coltivato dell’itanglish che utilizzerà per scalare la MGM, Parretti è il rappresentante esemplare di quegli imprenditori italiani che non si fermano dinanzi a niente e che le banche (nello specifico il Crédit Lyonnaise) pensano di poter controllare al momento giusto finendo con il precipitare insieme a loro nei baratri fallimentari. Alla fine della visione resta un solo rimpianto: quello di non poter avere un’appendice in cui si affronti, non solo per accenni, il ‘dopo’. Dopo la caduta cosa fa oggi, come vive, in quali altre imprese si è lanciato Parretti Giancarlo da Orvieto?